Probabilmente te ne sarai accorto: già da diversi anni il trend delle vendite online è in crescita costante rispetto a quelle che avvengono nei canali offline tradizionali. La domanda è in continuo aumento e, soprattutto le nuove generazioni, scelgono di acquistare direttamente da internet. Il lockdown, poi, non ha fatto che assecondare questa tendenza, quasi forzando i milioni di italiani chiusi in casa a procedere con gli acquisti online, vista l’impossibilità di farlo nei punti vendita fisici.

È evidente quindi che, se hai un’attività… non puoi non stare al passo con i nuovi tempi e i nuovi comportamenti d’acquisto: scegliere di aprire un e-commerce (se ne hai le possibilità) ti permetterà di ampliare il tuo mercato di riferimento, raggiungendo altri pubblici e nuove opportunità di business, ma con costi di investimento iniziali inferiori rispetto ad un’attività offline.

Ma cos’è, nello specifico, un e-commerce? Te lo spiego io… tu continua a leggere!

E-commerce: definizione e tipologie

Prima di tutto, il termine “e-commerce” deriva dall’inglese ed è un’abbreviazione di “electronic commerce”, il commercio elettronico, quel processo di vendita/acquisto di beni o servizi tramite il web. Si tratta di una vera e propria attività commerciale che comprende:

  • Rapporti con i fornitori;
  • Logistica;
  • Packaging;
  • Customer care.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai una startup, stai creando ora il tuo Brand… o sei un piccolo imprenditore. Sbaglio? Allora ecco quali sono le tipologie di e-commerce che potrebbero fare al caso tuo:

B2C: la classica struttura di vendita in cui l’attività offre beni o servizi ad un acquirente privato, un cliente, qualcuno che acquista esclusivamente per scopi personali.
B2B: il rapporto online avviene tra aziende o professionisti.

Fino a qui… tutto chiaro?

Come creare un e-commerce perfetto

Ora che conosci qualche nozione teorica, possiamo addentrarci in maniera più approfondita nell’argomento e scoprire insieme come creare un e-shop di successo. Ho individuato i passi principali, per semplificarti il gioco.

  1. Definisci gli aspetti legali

Ebbene sì: esiste una fase preliminare (noiosissima, lo so!) antecedente a tutte le azioni pratiche per aprire un e-commerce. Trattandosi di un’attività commerciale a tutti gli effetti, ricorda di aprire Partita IVA, scegliere la forma giuridica della società e iscriverti alla Camera di Commercio locale (se stai costruendo ora il tuo Brand). Se hai già tutte le carte in regola, invece, passa allo step 2!

  1. Individua il modello di business

A questo punto, scegli tra le tipologie di e-commerce in base all’attività che possiedi (o che vuoi aprire). Puoi scegliere fra:

  • E-commerce con inventario, un modello secondo cui un sito e-commerce acquista prima la merce (presso altri produttori) per poi venderla;
  • E-commerce con dropshipping: in questo caso, il sito e-commerce non deve acquistare in anticipo i prodotti perché il fornitore stesso si occupa di imballaggio e spedizione. Se hai una piccola azienda o una startup… questo è il modello di business più adatto a te! È decisamente più conveniente, anche se questo avrà una ripercussione in termini di ricavi e marginalità.
  1. Studiare i competitor e realizza il business plan

Studiare i propri competitors e quali strategie di marketing utilizzano online non fa mai male: potresti trovare spunti interessanti o potresti definire con chiarezza come e perché vuoi differenziarti dalla concorrenza. È importante avere ben chiaro con quali aziende ti scontrerai, quindi fai una bella ricerca su internet e perché no, magari anche un’analisi strategica preliminare come quella SWOT. Come dici? Non sai di cosa io stia parlando? Sei fortunato: te ne parlo qui, nei minimi dettagli!

Una volta stilata la lista dei competitors… crea il business plan: un piano d’azione ben preciso che sarà la tua mappa durante il percorso, utile per determinare tutte le mosse strategiche.

  1. Dove sviluppare il tuo e-commerce? Scegli la piattaforma giusta

Se hai fatto tutto quello che ti ho appena suggerito, beh… ora si inizia a fare sul serio! È il momento di individuare la piattaforma sulla quale sviluppare il tuo e-shop. Sul mercato esistono tantissime alternative, con vantaggi e svantaggi, più o meno adatti in base all’attività commerciale di riferimento, ai costi e così via. Ti lascio una piccola lista che comprende i 6 migliori siti per piccole imprese a cui affidarti, poi starà a te scegliere quello più adatto al tuo Brand!

  • Shopify
  • Weebly
  • Wix
  • Squarespace
  • Prestashop
  • Woocommerce
  1. Preparati al lancio dell’e-commerce

Non farti trovare impreparato: definisci un’efficiente ed efficace strategia di spedizione o un piano di SEO ben studiato!

Nel primo caso, tieni in considerazione le statistiche: attualmente, il 68% di chi acquista online in Italia vuole ricevere il proprio prodotto o servizio entro 3-5 giorni dall’ordine.

Nel secondo caso, invece, ricordati di ottimizzare il sito in ottica SEO, affinché Google sia in grado di posizionarlo sui motori di ricerca. Utilizza le giuste keyword mentre descrivi i prodotti e seleziona le foto migliori!

Infine, definisci in anticipo i KPI (Key Performance Indicator), gli indicatori chiave delle performance: questi ti permetteranno di comprendere secondo quali fattori misurare il successo dell’e-shop.

  1. Fare tanto, tanto marketing per ottenere nuove vendite

L’ultimo step (ma anche quello più difficile) comprende l’utilizzo di tutte quelle risorse di marketing che aiutano a vendere i tuoi prodotti tramite e-commerce. Sto parlando di:

  • Social Media Marketing: sfrutta Facebook, Instagram o Tik Tok per pubblicizzare il nuovo e-shop oppure prendi in considerazione FB Ads, inserzioni su IG o eventuali influencer. Ma attenzione: se pensi di investire un grosso budget nel tuo e-commerce, ma non intendi spendere altro denaro in adv o funnel di vendita… fermati subito e non cominciare nemmeno! Il tuo e-shop non può funzionare se non si coltivano entrambe le parti.
  • Content Marketing: offri contenuti di valore per attirare traffico e potenziali clienti, come un blog aziendale (perfetto per la SEO) o perché no, qualche lead magnet scaricabile ottimo per fare lead generation;
  • E-mail Marketing: oltre ad essere lo strumento di marketing con maggior ROI, è anche perfetto per personalizzare la comunicazione, recuperare carrelli abbandonati o dedicare offerte speciali al clienti fidelizzati.

E ora, mettiti al lavoro e buon e-commerce… Ma se hai qualche dubbio e non sai proprio da che parte cominciare, contattaci!

“Non cercare clienti per i tuoi prodotti, ma cerca prodotti per i tuoi clienti”.
Seth Godin

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